20/07/2013 – Rascesa, Seceda


Gaetano, Sergio, Alex
Olà bikers!
Con estremo piacere mi accingo alla recensione del giro Puez/Odle fatto Sabato scorso.
Partenza ore 8.00, della partita io, Sergio e Alex. Arrivo a Selva alle 8.50, parcheggio in garage in centro (non abbiamo trovato parcheggi liberi in superficie, alla fine 8.50 Euro per la giornata).
Rascesa Assetto estivo ma con il solito armamentario autunnale (la quota max è prevista a circa 2400m e non si può mai sapere).
Bel tratto per i boschi tra Selva ed inizio salita per Rascesa. Ci tocca, si fa per dire, anche un bel zig-zag molto tecnico e pendente nel bosco.
Inizia la salita vera: da Ortisei a Rasciesa (circa 800 m. di dislivello per 10 km) che non perdonano, metà di questi con pendenze tra 16 e 24% sullo sterrato. Le erte finali sono solo per pochi... infatti io vado a spinta. Sergio si arrangia... ma Alex, appena tornato dalle ferie, mostra che le stesse non lo hanno indebolito anzi... va anche troppo.

Comunque a 1 km dalla 'vetta' scopriamo che dal 2010 esiste una 'comoda' funicolare (tipo quella della
Mendola, http://www.rasciesa.com/ita/index.html) che da Ortisei trasporta tutti e tutto a Rascesa! Beh, ma che giro è senza salita!
10 minuti per la scappata alla chiesetta con vista su Funes e rientro al rifugio Rasciesa (nuovo di zecca) e pranzo (sono già le 12 passate) a base del solito Uova-Speck-patate e Weizen.
Ripartenza verso Malga Brogles... prendiamo il sentiero alto... bellissimo tra i prati ed a mezza costa... con anche una discesa tecnica a sufficienza ed arriviamo ad una sella con panorami magnifici verso Funes.
Ripartiamo e cozzando su un sasso la mia bici si gira, una botta di traverso alla sella fa saltare (tranciato di netto) il bullone da 8 che tiene sella al canotto!
Cazzarola sono senza sella e siamo praticamente solo all'inizio!
L'ingegno non ci manca e col solito bullone recuperato dall'attrezzino multiuso (quello che a Giovanni ha consentito riparare per ben 2 volte il perno dei freni) approntiamo una soluzione di emergenza che poi durerà per tutto il giro. Perdiamo però almeno 40 minuti... Partenza ed arrivo a Malga Brogles. Il tempo è così così... ma tendenzialmente soleggiato.
Verso Malga Brogles
Ora viene il bello: discesa da Malga Brogles fino alla partenza della funivia per Seceda. MAGNIFICO! Come
dice Alex 'da manuale della MTB' peccato non conoscerlo (ma lo rifaremo di sicuro), una discesa fantastica!
C'è di tutto, veramente notevole. Una delle migliori in assoluto da sempre per quanto ci riguarda. Alla fine abbiamo anche il tempo di sbagliare sentiero (al quadrivio prendere la prima a sx) che ci costringe a risalire circa 60 m di dislivello su un prato... a spinta. Prendiamo la funivia per Seceda (14.50 Euro con la
bici). Il macchinsita ci consiglia per la discesa: quindi abbandoniamo la recensione e ci facciamo il sentiero alto sotto i ghiaioni delle Odle (mi pare fosse il 2b). Magnifico anche questo. Il panorama è a dir poco meraviglioso. Arriviamo ad una ennesima sella da cui diparte un sentierozzo stretto, pendente segnato da una fila di mattoni in cemento... starci sopra è un vero esercizio da equilibristi. Inspiegabilmente ad un certo punto al centro del sentiero sporge un paletto ad altezzo manubrio: sufficiente per la distrazione di un nanosecondo... la ruota dietro finisce nella canaletta e mi giro verso valle... la pendenza è così elevata che inizio a correrre ma non riesco a fermarmi... mi butto a terra ed aggrappandomi ai ciuffi d'erba dopo circa 30 metri mi fermo e risalgo tra le risate dei presenti (Sergio ed Alex).
Si procede fino a 'Piera longia' quì una malghetta d'altri tempi ci dà la pox di gustare un bel bicchiere di latte vero di mucca (slurp) per Sergio una birra... il latte dice gli fa uno strano effetto e stargli dietro poi in bici sarebbe un pb... (snif, snif...).
Ripartiamo sempre sul sentiero alto... siamo sotto il Sass Rigais, il tempo si mette male... qualche goccia di pioggia ci indica che forse è meglio rientrare... discesa bella scorrevole fino al rifugio Firenze e poi giù fino a Selva: magnifica anche questa discesa. Rinunciamo all'ultimo pezzetto verso la Vallelunga dato che il Sella/Sassolungo sono neri di pioggia ed arriviamo alla macchina... ovviamente esce il sole.
Carichiamo le bici e fermata alla Paulaner (di fronte al 'Medel') sede di sosta dei vecchi tempi quando su queste montagne si arrampicava (oggi ci si va in bici e non è comunque male, lo spirito è sempre lo stesso).
Bene, penso ci sia tutto a parte un paio di voletti senza conseguenze di Sergio nel superamento di qualche passaggio un po' complicato.
In tutto circa 35 km.
Alla prossima.
Gaetano.
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