13/06/2015 – Merano 2000 - Mandln

Gaetano, Franco, Giovanni, Claudio, Carlo, Ivan
Traccia GPS

Ed eccoci al primo vero giro d’alta montagna del 2015… non è un giro Dolomitico ma anche i monti Sarentini hanno un loro fascino. Come sempre puntualissimi al ritrovo di Ponte Adige alle 7.30: io, Carlo, Ivan, Claudio, Franco e Giovanni (che dopo gli acciacchi dei giri precedenti ha deciso di riprovarci subito per esorcizzare la bici…).
Come deciso ‘obbligatoriamente’ nelle e-mail del giorno prima… tutti in bici fino alla stazione a valle (SAV) della funivia di Merano 2000.
Le previsioni dicono che le nuvole si dissolveranno nel corso della mattinata… ma per ora solo grandi nuvoloni neri tutto intorno e soprattutto dove dobbiamo andare noi.
Si pedala sulla ciclabile intorno ai 20/22 km/h fino a quando Giò e Claudio prendono la testa e provano ad imporre un ritmo leggermente superiore… niente da fare! Arriviamo così (anche con qualche goccia di pioggia) a Sinigo per un primo caffettino e poi ripartenza: i 5km di salita fino alla SAV iniziano a farsi sentire… c’è un gran traffico di autoveicoli di ogni tipo e ci tocca respirare un bel po’ di smog… comunque arriviamo alla SAV (chi prima chi dopo…) ben sudati e giusto in tempo per la funivia (14.50 Euro con bici se residenti).
Saliamo alla SAM (stazione a monte) e secondo caffettino. Le nubi continuano ad avvolgere tutto e tutti ed il sereno è solo a piccolissime chiazze in lontananza.
Stazione monte funivia Merano 2000Mah… ma noi siamo POT e quindi si parte senza indugio. Subito una erta (per fortuna breve) che seleziona il gruppetto che vede Cralo, Ivan e Giovanni andare … in fuga. Si arriva al bivio: a sinistra per il rifugio Valcanova (fatto lo scorso anno con Alex e Claudio) a destra per la Weidmannalm… ovviamente i 3 in fuga vanno a sinistra… mentre il resto del gruppo prende correttamente a destra. Risultato: alla Kirchsteigeralm (un po’ prima del Meranerhuette) dobbiamo attendere il rientro dei fuggitivi! (Ah, alla Kirchsteigeralm il Seimsurk è a 10 Euro… un po’ caro).

Rientrati i fuggitivi saliamo verso il Passo della Croce con qualche tratto a spinta. Poi per prati in leggera salita (sempre sul sentiero E5) fino al Giogo della Croce un punto panoramico a 2086 m. Il tempo migliora e il sole inizia ad uscire in modo costante.
Da qui i Mandl si vedono davanti a noi… necessita solo una discesa al Giogo dei Prati ed una risalita. La discesa al Giogo dei Prati presenta tratti interessanti e tecnici. Inizia quindi la salita ai Mandln. Un gruppetto prende il sentiero diretto, io con Franco e Giovanni ci facciamo la circumnavigazione e salita dalla sinistra (come lo scorso anno): è un po’ più pedalabile. Ci troviamo così tutti sulla cima per le foto di rito e l’immancabile trafiletto sul libro della vetta.

Giogo della Croce
Stoarnene Mandl

Iniziamo così la discesa verso la Moltner Keser dove ci aspetta il pranzo! Una certa fame aleggia nell’aria. Discesa prima sui prati (dove ho anche modo di fare un voletto senza conseguenze sull’erba) e poi giù per la parte tecnica che ci facciamo gran bene: è molto sassosa, ma che bella! Claudio ha anche il tempo di forare: una piccolissima spina gli entra nel copertone e crea un minimo forellino che gli permette comunque di arrivare alla Moelten Kaser… riparazione e via al pranzo. Armature... per la discesaSeimsurk e Weizen per tutti (a dire il vero Giò va dei soliti canederli con stufato). Caffè e pronti a ripartire per la SAM di Meltina. Qui alla Moelten Kaser il Seimsurk costa 8 Euro e con la Weizen ed il caffè spendiamo 14 Euro a testa.
Il sole ormai è costante e non ci abbonderà più per il resto della giornata.
Ci facciamo a memoria tutti i sentieri fino a Meltina e poi imbocchiamo il sentiero 6… quello tutto su e giù nel bosco. Un’afa irrespirabile ci accompagna e pensiamo anche a Sergio impegnato nella 100 km alle pendici della Mendola, mi sa che anche lì l’afa la farà da padrona.
Arriviamo così alla SAM di Meltina dove ci ricomponiamo per la discesa per la mulattiera sotto la funivia. Sempre bella e tecnica. Arriviamo così al ponte di funi e ci spariamo la salitella seguente per poi ridiscendere per asfalto. A questo punto decidiamo di prendere il sentiero, mai fatto prima, che porta a Vilpiano. Magnifico! Molto tecnico con sassi, plote e chi più ne ha più ne metta. Nel tratto terminale in un punto senza alcuna difficoltà… riesco anche a fare una giravolta: gran volo senza conseguenze salvo una leggera escoriazione al braccio sx. (a dire il vero oggi, il giorno dopo, ho qualche dolore al dorso della mano destra, mah vedremo). Ho anche scoperto poi a casa che la macchia fotografica che avevo in tasca deve aver preso una botta pure lei ed il display è andato in crash… mi toccherà comprarne un’altra!.
Pedaliamo così sulla statale di Merano fino a Terlano dove ci concediamo una sosta in piazza: Radler giganti e Weizen per la gran calura.
Prendiamo la ciclabile fino a Ponte Adige dove una parte del gruppo decide di spararsela a 40 km/h di media che col vento contro… io e Franco ai nostri 20/25 procediamo tranquilli e ci ricompattiamo al ponte. Qui Carlo ed Ivan ci lasciano dato che dovranno… presenziare ad una grigliata. Con gli altri decidiamo per un’ultima bevuta alla Jausenstazione del Keiserau (quella vicina al Ponte di Ferro). Dato il caldo però andiamo di succhi ed io e Giovanni ci portiamo anche a casa un paio di kg di ciliegie del Keiserau (7 Euro/kg): buonissime!
Rientro per la ciclabile ed ognuno per la sua direzione fino a casa. Alla fine circa 75/80 km benissimo pedalati con circa 1200 m di dislivello in salita. Gran bella giornata di montagna e bike come ci piace veramente!
Alla prossima, Gae.


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