20/08/2016 – Torri - Prada- Costermano - Garda

Claudio, Gaetano

Ferie al lago di Garda dopo un tour-de-force a Vienna (4 gg per vedere tutto!), la bici portata per qualche giretto sulle colline gardesane. Claudio mi chiama e mi chiede se per il sabato avevo in mente qualche tonda lago-collinare. La voglia c’era ma il rilassamento da ferie era troppo in atto… per cui sfrutto l’occasione di farmi tirare e con l’idea di fare un pot-pourri di giri lago-collinari così da mostrare a Claudio qualcosa di diverso, organizzo una salita a Prada e rientro per Garda.
Alle 8 Claudio è puntuale e fatte i debiti preparativi partenza per Albisano. 3.5 km per scaldare le gambe con pendenze intorno a 5-6%. Arrivo ad Albisano e foto di rito: il panorama è sempre fantastico anche per me che ormai sono un abituè…
Albisano... fronte chiesa
Vista su Torri (al Caval)

Ripartiamo per San Zeno di Montagna (famoso per il tartufo del Baldo, le castagne ed il miele di castagno), c’è anche un bel mercato… ma tiriamo diritto, la salita a Prada non ci concede pesi… superflui!
Arriviamo così al bivio Prada-Lumini, sosta e mangiamo qualcosa prima della partenza.
Il tempo non è il massimo nuvole si alternano al sole… le cime sono coperte da nuvole. Non si vede il rifugio Fiori del Baldo (sede di uno dei miei giri dello scorso anno). Saliamo fino a Prada (quota 1.200 m, siamo partiti da Torri a quota 80m). Arriviamo un po’ tra le nuvole ed il sole. Scambiamo qualche parola con altri ciclisti (da strada) che per loro qui è la cima Coppi del Baldo, poi si salirebbe solo su sterrato.
PradaVorremo mangiare qualcosa… ma l’unica osteria indicata è chiusa, decidiamo di scendere a San Zeno che lì di sicuro qualcosa troviamo. Da Prada a San Bartolomeo per la strada asfaltata e poi inizia la terribile discesa ‘dei Cervi’. Già fatta alcune volte e veramente tosta. Da quest’anno è anche segnalata come percorso free-ride con tanto di cartello. Altri bikers non ce ne sono (come anche le altre volte che la ho fatta). Molta parte del tracciato (la parte più tosta) è su placche di roccia sulle quali i Nobby Nick hanno un’ottima presa… ma questa notte ha piovuto e le placche di roccia sono impossibili… si stenta a stare in piedi anche a spinta!
Arriviamo a San Zeno e cerchiamo un posto per un pranzo veloce… il ristorante al Giardinetto fa per noi. Niente Seimsurk… ma Weizen sì, più una bella pizza e siamo pronti per ripartire.
Discesa per un tratto di statale, qualche taglio di tornanti per sentieri ed imbocchiamo l’altra mulattiera che porta a Virghe (nei pressi di Castion). Bella anche questa e sempre segnalata da un sempre presente cartello con la sola indicazione ‘Colline-Lago’ per qualunque direzione si prenda. Claudio suggerisce che potremo mettere noi dei cartelli più utili… non male l’idea!
Da Castion raggiungiamo l’inizio della discesa per la valle dei Mulini che porta direttamente a Garda. Per non farci la Gardesana, ci facciamo prima il lungolago verso nord e poi la spiaggia fino nei pressi di punta San Vigilio, quindi attraversiamo la Gardesana e saliamo per sterrati al punto panoramico sopra la baia delle Sirene (lato nord di punta San Vigilio). Qualche goccia di pioggia ma niente di che. Foto di rito sulla baia e ripartenza. Tra oliveti e colline raggiungiamo la strada Torri- Albisano al primo tornante, saliamo fino al secondo tornante per scendere per un antico borgo di Torri ben ristrutturato. Baia dei Pini e risalita del lungolago fino alla spiaggia dove di solito la famiglia aspetta in ammollo… però è un po’ troppo presto e non c’è nessuno. Rientriamo sul lungolago fino alla partenza.

Qui la calura si fa sentire… splash direttamente nel lago sotto casa… che goduria. Claudio non se la sente e rimanda a più tardi. Il mio amico Antonio (della paninoteca fronte lago) arriva e ci facciamo due chiacchiere… bevendoci una bella Paulaner Weizen Hefe!
Alla fine 50 km e circa 1300 m di dislivello in salita… la sera poi ha piovuto. Peccato!
Alla prossima.


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