14/08/2011 – Alpe di Siusi – Monte Pez - Siusi

Gaetano, Giovanni

Ehilà... bikers,

In attesa di una sempre più più numerosa partecipazione (vi state allenando eh? E' per quello che non vi si vede sulla due ruote...?), passo alla recensione di un MITICO giro fatto il giorno 14... per fortuna, dato che il 15 (almeno la mattina) ha piovuto per bene....
Al rifugio Bolzano
Si decide quindi per il monte Pez. Sergio all'ultimo momento (causa un non ben precisato 'Grosso guaio a Chinatown') da forfait e così puntuali alle 8.45 alla stazione a valle della cabinovia dell'Alpe di Siusi siamo io e Giovanni.
Costo 9.50 Euro a testa (la bici è gratis). Arriviamo così ai 1.850 m dell'Alpe.
SaltriaDovremmo prendere il sentiero 5 ma ci sbagliamo e prendiamo il 10, dopo qualche pedalata in salita decidiamo di prendere il n. 5, il che ci costringe a scendere fino a 1.715 m per poi risalire a Spitzbuehl a quota 1.935: circa 1.5 km con pendenza al 16% e punte al 21%, meno male che è una stradina asfaltata...però, così di brutto, una bella sudata.

Caffettino al bar e poi giù (per strada bianca, niente di che) fino ai 1.800 m di Saltria (Saltner Huette). Foto sul ponticello da cui parte la "Turistica" citata dalla ns. guida. Ragazzi, la bici la abbiamo spinta per l'85% fino al Rifugio Bolzano sullo Sciliar... ma che emozione arrivare fin lì in bici... il panorama dal Corno alle Odle al gruppo del Sassolungo col Sasso Piatto e i Denti di Terrarossa fa quasi impressione... e noi lì con la bici!
Man mano che si saliva molti interessanti scambi di opinione con i numerosi turisti che alla fine si complimentano per la nostra impresa... addirittura scopriamo di avere scatenato una specie di totoscommesse tra i turisti: ce la fanno o non ce la fanno era il lite motiv della giornata... ovviamente 'ce la fanno'!
Dopo un po' di dovuto riposo saliamo, ovviamente, anche al Monte Pez: con la bici si deve spingere e non riusciamo a portarla fino alla croce... ci sono un po' di roccette e tanta gente, lasciamo la bici 20 m più sotto e saliamo alla croce a piedi (2.564 m) per le foto di rito... (vedi allegati) e la telefonata a Sergio per comunicargli in tempo reale che siamo arrivati...
Al bivioA questo punto dobbiamo 'solo' iniziare la discesa... in fin dei conti dobbiamo ritornare al parcheggio della cabinovia a quota 1.000 m, sono solo circa 1.500 m di dislivello...
Si parte dalla croce e finalmente si può stare in sella, in alcuni passaggi è meglio scendere. Arriviamo al rifugio Bolzano e prendiamo per il sentiero 1 che scende verso Fiè. La prima parte è meravigliosa... giù a tutta sui prati dello Sciliar... ad un passaggio di un piccolo ruscello Giovanni prende male la direzione e si 'smarrona' (significa diventare color marron) impiantandosi in un pantano tra erba e terra bagnata... beh ripulitosi alla "bell'emeglio", ripartiamo.
Qui il percorso diventa un po' duro e ci costringe a spinta... ma è discesa. Tra spinta e pezzi molto tecnici bellissimi arriviamo alla Sessel Schweigl (malga Seggiola): ci facciamo una zuppa d'orzo con un radler gigante.
Ripartiamo e scendiamo per una canalone tipo gran canyon su passerelle di legno e sentieri pietriscati che ci costringono ad impegnarci al massimo... quando la discesa ti fa sudare è veramente dura...!
Ad un certo punto ci tocca anche risalire per un sentiero (sempre il n. 1) in costa e molto esposto (che facciamo a spinta) per un centinaio di metri di dislivello... poi inizia la parte migliore del giro: prima il sentiero 1 meraviglioso... poi una strada forestale ancora meglio ci portano alla Tufalm dove ci facciamo una birretta.
Sulla cima del PezA questo punto Giovanni suggerisce la discesa per il sentiero 1 in luogo della forestale. Ok, scendiamo per il sentiero 1 ai laghetti di Fiè: c'è un po' di gente lungo il percorso che funge anche da pubblico nei numerosi passaggi tecnici veramente duri ma di gran soddisfazione.
Arriviamo ai laghetti di Fiè e ci concediamo il giro del lago superiore. Poi passiamo al lago inferiore da cui parte il sentiero 2 per Siusi. Abbiamo anche il tempo da fare il percorso di 'pediluvio' che ci vuole proprio per in ns piedi... l'acqua è un po' gelata ma si dice che il bello sia proprio questo... mah!.
Il sentiero 2 è un'altra meraviglia di percorso... leggera discesa e tecnico a volontà. Ci sono anche delle passerelle di legno (che passano sopra degli acquitrini), al termine di una di queste ci sono due scalini: decido per un bel salto... peccato che all'atterraggio plano con la ruota davanti su una radice che mi fa andare dritto in curva: mi ritrovo cappottato negli arbusti: niente di grave e nessuna conseguenza.
Ripartiamo.
Il sentiero si inerpica un po' (forse sarà almeno 1 km) ma poi arriviamo al parcheggio a Siusi dove avevamo lasciato la macchina. Carichiamo le bici e birra gigante. Siamo anche belli abbronzati... da bici ovviamente e puzzolenti quanto basta.
Tutto il giorno a sudare sotto il sole a quelle quote!
Che dire? Come al solito ci dispiace per gli assenti che si stanno perdendo delle meravigliose 'gite'.
In attesa del prox giro (per il 20/08) un saluto a tutti!
Ciao, Gaetano.
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