10/08/2014 – Latzfonser Kreuz

Gaetano, Giovanni, Franco

Ola bikers,
dopo tutte le sfighe meteorologiche delle ultime settimane e sperando in un netto miglioramento per fine mese e Settembre… finalmente riusciamo a fare un ‘giretto’ di 85 km con circa 1750 metri di dislivello in salita… sono i due numeri che danno l’idea di cosa è successo ieri. Quindi io, Franco e Giovanni sù con la funivia del Renon alle 7.30. Arriviamo a Soprabolzano che l’aria è frizzantina e via subito verso il Corno del Renon. Arriviamo senza problemi al Pemmern (dove parte la cabinovia per il (Corno di Sotto). Macchiatino e ripartenza. Sono ormai passati 5 anni da quando avevo affrontato le erte sterrate che portano alla Velturner Alm… allora avevo spinta su almeno due di queste, oggi invece me le pedalo tranquillamente sempre da buon ultimo, ma la forma non è malaccio.
Verso Latzfonser Kreuz
Alle Velturner Alm è già ora di uno strudel per me e Giovanni con altro macchiato. Ripartiamo. Al successivo bivio invece che andare verso la cima del Corno aggiriamo e scendiamo alla Gsteiger Sattel… qui un cartello informa che il Latzfonzer Kreuz (LK) sta a 3 ore e 20: ok a piedi ma anche in bici non è proprio dietro l’angolo. Prendiamo una stradina poi rivelatasi errata, ritorniamo indietro e prendiamo il sentiero 1… ma è un sentiero da capre, non se ne parla di pedalare. Rifacciamo il punto e scopriamo che ci toccherà scendere alla malgga Mair in Plum a Latzfonser Kreuz 11860 metri (eravamo a 2060). Primo single treck cortissimo della giornata ed arriviamo alla malga. Salita quindi allo Stoefflhuette che sta a 2050 m… saranno anche pochi m di dislivello ma la fame si fa sentire. Arriviamo allo Stoeffelhuette intorno alle 13. Dilemma pranzo: qualche barretta e via per il LK o pranzo normale e poi si vede? Franco ne avrebbe abbastanza per oggi… io cincischio e Giò non si esprime… ma si vede che vuole arrivare al LK. Ok decidiamo per pranzo normale e poi vediamo.
Il
classico Spiegeleier mit Roestkartoffeln nei giorni festivi non lo fanno! Comunque costerebbe 7.50 Euro… Eh sì i prezzi sono diversi dalla Val Gardena e Val di Fiemme. Quindi ci facciamo un bel manzo lesso con cipolla, Kren ed una ciotola di pane da fare invidia al sior Lemayer. Immancabile Weizen, da 33 però, se poi decidessimo di proseguire, meglio stare leggeri.
Finito il pranzo (12 Euro a testa col caffè), saliamo un po’ per vedere dove sta questo LK (lo Stoeffelhuette è sotto un terrapieno che non permette la vista). Arriviamo così un po’ più su da dove parte un sentierotto che si fa tutto il crinale fino a circa oltre 2400 metri… la pendenza non è esagerata (sarà 8-10%) ma il fondo è terribile e pedaliamo con vera fatica zigzagando tra sassi e prato con ciuffi d’erba… arriviamo così sulla cima del crinale dove fatta un leggera curva si vede il LK… non è proprio lì vicino, c’è ancora una discesa ed una risalita ma che bello! Mai stati da queste parti, la zona è fantastica e veramente fuori dal mondo, il campanile della chiesetta si staglia sulla montagna che è una meraviglia.
Affrontiamo così la discesa che è un sentiero in costa anche abbastanza esposto pieno di sassi e passaggi veramente al limite: complimentissimi a Giovanni che fa un paio di passaggi da vero funambolo (eh… queste 26!)
Latzfonser Kreuz 2Finita la discesa risaliamo al LK (a 2300 metri). Rifugio molto ruspante con chiesetta Annessa, si vede che qui in bici in molto pochi saranno arrivati… ah era da quando abbiamo lasciato il Corno del Renon che dei numerosi bikers presenti avevamo perso qualsiasi traccia! Dove andiamo noi… ci siamo solo noi!
Immancabile Weizen per festeggiare l’arrivo e decidiamo per la discesa verso Chiusa, il giro da Reinswald/Sarentino sarà per un’altra volta. Partiamo e per una mulattiera veramente interessante (soprattutto per la pendenza) arriviamo al rifugio Chiusa dove lasciamo la strada forestale per infilarci in una serie di sentieri (bellissimi single track) che ci portano alla spalle del convento di Sabiona (sentiero Birmehl e dei Castagni). Arriviamo così all’ingresso del convento: da qui parte un sentiero che a zig zag porta direttamente in paese a Chiusa… bellissimo: le curve sono fatte con degli scalini che i più si riescono a fare in bici con una certa dose di funambolismo e con una discreta capacità di ‘sur place’. Il sentiero termina su una stradina del paese, siamo ancora un po’ alti… Giovanni ci invita giù per un vicolo fatto a scalini tra due muri. Il tutto non più largo di 1 metro e mezzo. E via anche su questi scalini salvo arrenderci agli ultimi che sono troppo alti… sbuchiamo così attraverso un portico direttamente in birreria! Quindi una bella scura (la birra…) ed un Prezzel ‘per sugar su’.Rifuigio Chiusa
Ora ci tocca la ciclabile fino a BZ, sento già il Nobby Nik gridare vendetta… comunque partiamo e ci smazziamo questa ciclabile che per fortuna è un po’ in discesa.
Verso metà raggiungiamo un gruppo di
bikers un po’ caciaroni che si attaccano e si fanno tirare (ci sarebbe voluto Sergio). Arrivo anche a oltre 35 km/h che per me è una super velocità in piano… arriviamo così a Cardano ed al ponte dei Piani dove ci dividiamo. Io ho ancora 3-4 km per arrivare a casa.
Come detto circa 85 km di cui 40 di alta montagna tra Soprabolzano e LK (tutto il giro del Sassolungo era 40 km…) e 1750 metri di salita che è il mio record, credo. Giornata comunque fantastica! Ora me ne vado in ferie al lago di Garda per 10 gg, spero di riuscire a fare il Monte Baldo fino al Rifugio Chierego. Nel frattempo ho la parola di Giovanni che non farete il giro al rifugio Tires, rifugio BZ e la Pruegelweg… speteme che torno!




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